All'inizio era una bevanda prodotta dal succo estratto da alcuni semi che veniva consumata come liquido rosso scuro che una volta bevuto provocava effetti stimolanti ed eccitanti. A causa di questi effetti inebrianti il liquido pertanto venne identificato con la parola araba "qahwa" che significava vin bianco leggiero. Dal termine "qahwa" si passò alla parola turca "qahvè" attraverso un progressivo restringimento di significato, parola tradotta in italiano con "caffè". Per alcuni l'etimologia del nome caffè ricorda l'altopiano di Kaffa in Africa, ricco di culture, ma incerto é se l'altopiano ha dato il nome alla pianta del caffè o viceversa. Fare il caffe' e' un’ arte e solo chi, come Vescovi, ha alle spalle piu' di mezzo secolo di esperienza puo' essere in grado di offrire un caffe' di qualita' superiore, grazie ad un invidiabile patrimonio di conoscenze e ad un grande amore per il prodotto. Nata nel 1927 dallo spirito imprenditoriale del commendator Gino Vescovi e proseguita con Armando Vescovi, l'azienda e' sempre stata interamente gestita dalla famiglia. La qualita' del caffe' Vescovi si e' imposta subito per la sua miscela esclusiva al palato degli intenditori: gia' nel 1933 l'azienda riceve un grande riconoscimento ufficiale, ottenendo all’Esposizione Internazionale di Londra il Grand Prix e la medaglia d’oro. Tra i primi in Italia a selezionare le migliori miscele, Vescovi importa il caffe' direttamente dalle zone di produzione piu' note, e continua a perfezionare in laboratorio le tecniche di tostatura, per offrire ai propri clienti sempre il meglio e per rispondere alle diverse esigenze di ogni consumatore.
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